Volare più in alto

Anna Rossi

Introspezione

Ora che il passo è greve
e il passato pesante,
di ricordi mi sazio,
e di pianto mi disseto,

ora che il cuor s’addorme
allo spicchio di luna
e più non gode della sua luce
la bellezza...

mi tengo stretta
per sentir calore
in questo funereo verno
che mi alberga

allora penso
che sia giunta la presenza
di quell’io celato,
che ancor ha tanto in dono
e del volo vuol l’ebbrezza

ebbene mi dipingo
d’arcobaleno
e spiego le mie ali
seppur ferite...
Perché?
Perché sono una donna.

Anna Rossi

29/04/2021 07:27| 3| 705

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Commenti di altri autori:

«L’Io, che non si vuole arrendere, riesce sempre a far sentire la sua voce... quella voce interiore che non può rassegnarsi ad una vita spenta. I ricordi di ieri tornano prepotentemente alla mente e le lacrime sono una conseguenza di un passato troppo lontano e oramai irraggiungibile. Leggersi dentro è essenziale e si deve contrastare l’inverno che cerca di allontanare la gioia di vivere... Questo vale sia per gli uomini e sia per le donne... anche se le donne sono molto più forti e sanno come rialzarsi da ogni caduta. Volare e sperare... volare e lottare per non sprecare quei giorni ricchi di felicità e di sorprese che possono ancora cullarci... nessuna ferita deve tramutarsi in un dolore perenne. Usiamo la nostra forza interiore e viviamo.»

Giacomo Scimonelli (29/04/2021)

«Penso che ci sono sofferenze ben più dolorose, ma anche la sofferenza d’amore è molto dolorosa, ci si chiude in se stessi, non si ha più fiducia in nessuno, sembra tutto perduto. Poi il nostro io si risveglia alla vita, ci fa cercare un nuovo amore che può andar bene o portarci a nuove delusioni, perché nell’amore e nella vita nulla è certo. Lirica apprezzatissima, elogi alla poetessa.»