Non saper vivere

Anna Rossi

Introspezione

E la notte scese
sui miei pensieri angusti
nemmeno un piccolo spiraglio
s'aprì,
tutto divenne tetro,
minaccioso

come un cielo carico di pioggia
pronto ad esplodere
in lapilli di fuoco.

Ero lì, inerme, incapace di salpare
con il vento di burrasca,
mentre il mare
lanciava spruzzi di un blu
annerito, senza luna.

Per terra
brandelli di dignità
privi di vita.
Ultime briciole
divorate dal non saper
vivere.

Anna Rossi

20/05/2017 05:14| 7| 970

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«Nemmeno la notte alcune volte è capace di aprire spiragli alla mente che si lascia andare ad angusti pensieri... pensieri che soffocano ...non lasciano respirare... in questi momenti anche l'aria che si respira diventa cupa e malinconica... non si riesce a reagire ... ci si sente come in un mare in burrasca dove prevale solo il buio pesto... ci guardiamo attorno e la dignità è sotto i nostri piedi... ci rendiamo conto che non siamo capaci di vivere... ma la colpa non è nostra quando la troppa sensibilità prevale... quando la fragilità ci rende schiavi abbiamo difficoltà a reagire ma la forza non deve mancare... la forza per reagire e per tornare a vivere... sono solo momenti negativi da affrontare a testa alta... intensa e coinvolgente...»

Giacomo Scimonelli (20/05/2017)

«Spesso quando i nostri pensieri sono così scuri e tetri nemmeno la notte può essere più buia. Un senso di inquietudine che pervade ed affligge l'autrice e che non da scampo. Un burrascoso vivere o sopravvivere che non lascia intravedere spiragli di luce. Una sofferenza riportata con eleganza di versi catturanti. Il mio elogio Anna.»

Luciano Capaldo (20/05/2017)

«momenti bui che solo chi passa può capire ... incapaci di reagire di andare avanti ...bellissime metafore il buio della notte senza uno spiraglio di luce versi che rendono l'ìdea dello sconforto più estremo
il mio apprezzamento sincero»

carla composto (20/05/2017)

«In questa composizione la poetessa mette in luce una condizione esistenziale di disagio e non a caso verseggia in prima persona, usando tatto e delicatezza nei confronti di molti che vivono questa sorta di inquietudine.»

Francesco Rossi (20/05/2017)

«...La Poetessa sorvola i pensieri angusti che striscianti come il serpente primordiale s' insinuano nella mente degli umani... anche la Luna, annerita, pare non illuminare più i sentieri della vita...; devastante palcoscenico dove ultime briciole di dignità sono divorate dal non saper più vivere...; ai posteri...»

romeo cantoni (20/05/2017)

«Versi che catturano per la grande intensità, si insinuano nella mente, se ne respirano le emozioni forti ...si tocca la sofferenza. Apprezzatissima! Molto sentita,è nelle mie corde...»

Nadia Mazzocco (21/05/2017)

«Momenti di difficoltà... ma sono momenti, dopo il buio arriva il sereno! Versi profondi e toccanti, il mio elogio»

Franca Mugittu (22/05/2017)

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