Stanca

Anna Rossi

Introspezione

Più volte
ho mutato la via
perché una stella
illuminasse la speranza.
Acuta s'è fatta la vista
per scorgere una pur piccola luce
inutili sforzi...
Ogniqualvolta la meta
sembrava più vicina
di fossi e serpi
s'è inondata.
Così ho riposto
il futuro in un angolo di cuore
e ho incatenato l'attesa
in perle di pianto.

Anna Rossi

19/09/2016 08:59| 6| 921

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

Nota dell'autore:

«Quando tutti i tentativi di poter cambiare la propria vita falliscono miseramente di fronte al fato che ha già segnato la via...»

Commenti di altri autori:

«lirica dal contenuto malinconico cambiare vita per amore, ma ritrovarsi a mani vuote capita più spesso di quanto si possa immaginare... la luce ti sorriderà quanto meno te lo aspetti... dolcissima e pregna d'amore...»

emiliapoesie39 (19/09/2016)

«Durante la vita può capitare di ritrovarsi a rileggere il proprio vissuto... un vissuto che ha lasciato l'amaro in bocca con delusioni una dietro l'altra... la speranza non la si deve mai accantonare... anche quando si stava per raggiungere la meta e alla fine non si è riusciti a vivere come si voleva è necessario stringere i denti...è necessario non restare in attesa anche quando il futuro sembra incerto e cupo...è sempre possibile scorgere spiragli di luce... non serve piangere e aspettare... la vita la si deve vivere anche quando ci si sente inermi e impassibili davanti eventi che soffocano ed annientano... versi figli di un animo sensibile che nello sfogo introspettivo trovano un appiglio... scrivere e sfogarsi aiuta sempre...»

Giacomo Scimonelli (19/09/2016)

«Un sofferto guardarsi dentro, trovarsi di fronte alla realta che lacera l'anima, comprendere che la propria vita è solamente un ossario di scelte sbagliate, tentativi falliti di trovare un po' di luce al buio che oscura l'esistenza, bere l'amara verità che fa impazzire e rinchiude il cuore in un angolo del proprio eliso... tutto è stato pianificato a priori, il destino ha voluto così. Versi colmi di patimento interiore, rassegnazione e tristezza.»

Rosanna Peruzzi (19/09/2016)

«Uno sfogo interiore può fare soltanto del bene all'anima;
quando sembra che ogni sforzo sia inutile, all'improvviso
e inaspettatamente arriva un quid che ti fa cambiare idea.
Mai dire mai e sperare sempre.»

Alberto De Matteis (19/09/2016)

«forte e profonda introspezione quasi uno sfogo con il quale l'autrice ci rende partecipi velatamente triste e malinconica bellissima la chiusa
elogio per questa bella opera»

carla composto (19/09/2016)

«Un sentimento di rassegnazione che emerge prepotentemente e viene trasmesso al lettore con intensità fino alla malinconica ed efficace chiusa. Apprezzata.»

Sabyr (20/09/2016)

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