Lasciarsi andare

Anna Rossi

Introspezione

S’agitano fronde
al zufolio del vento
che s’insinua
ferendole a morte...
Ed io m’abbraccio
per aver sentore ancora
d’una carezza mancante

Sola
mentre i passi ultimi
s’adagiano sul cuore...
struggente dolcezza,
d’una malinconia
che non m’abbandona

e si culla su un pianto silente
testimone nel tempo

Ecco...
come s’arrende
l’ultima foglia
che tenace è rimasta
abbracciata,
e ora lenta si lascia portare
ove il fato vuole.

Anna Rossi

22/11/2021 05:02| 5| 423

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Commenti di altri autori:

«Molto bella, nella sua malinconia trasmette desiderio di tenerezza e di dolcezze che si nasconde in un abbraccio. Complimenti!»

Antonietta Angela Bianco (22/11/2021)

«bella e malinconica questa
opera nella quale la poetessa
ricerca una tenerezza mancante
arriva quel pianto silente nel
tempo bellissime metafore
il mio elogio»

carla composto (22/11/2021)

«In simbiosi con l’ultima foglia ingiallita rimasta - ancor per poco - unita alla sua sorgente di vita ormai spoglia, quasi in attesa che il vento la porti via con sé verso l’ignoto, metaforicamente con tal meravigliosi struggenti versi, la nostra amata Autrice fa specchio alla sua poetica malinconia per farcene un dono d’inestimabile valore. Lirica super apprezzatissima.»

Danilo Tropeano (23/11/2021)

«La malinconia non può essere contrastata... la malinconia vive dentro animi molto sensibili... vive in chi crede nei sentimenti... in chi crede nei valori... La malinconia la si deve però tenere a bada... non lasciamo che si trasformi in tristezza... specialmente in quella tristezza che potrebbe spegnere ogni luce, anche la più piccola... Malinconici sì, ma sempre con un occhio al domani... La vita regala sempre delle sorprese... e quelle sorprese possono farci visita se non ci arrendiamo...
Una Poesia che nasce da uno sfogo... uno sfogo necessario... uno sfogo che sicuramente, dopo aver pianto, abbandonerà l’anima... Versi sentiti e condivisi...»

Giacomo Scimonelli (26/11/2021)

«Malinconica resa al destino di solitudine che ispira nel lettore un senso triste di vuoto, di solidarietà e tenerezza (in fondo siamo tutti soli). Lirica molto bella e apprezzata!»