3467 visitatori in 24 ore
 200 visitatori online adesso





destionegiorno
Stampa il tuo libro



Sogni e sensazioni.

Anna Rossi

Ciao, di professione sono un'insegnante della scuola primaria, nonché mamma e moglie a tempo pieno.
Mi piace scrivere e far conoscere agli altri le mie Sensazioni ed i miei Sogni, cerco di fare ciò, nella musicalità poetica, ed avendo come obiettivo principale la trasmissione delle mie emozioni, ... (continua)


Anna Rossi

Anna Rossi
 Le sue poesie

La prima poesia pubblicata:
 
Sorella Morte (15/09/2012)

L'ultima poesia pubblicata:
 
Anima infelice (04/09/2022)

La poesia più letta:
 
Gemiti d'amore (31/10/2015, 10412 letture)

Leggi la biografia di Anna Rossi!

Leggi i segnalibri pubblici di Anna Rossi

Leggi i 643 commenti di Anna Rossi


Leggi i racconti di Anna Rossi


Autore della settimana
 settimana dal 26/02/2018 al 04/03/2018.
 settimana dal 27/02/2017 al 05/03/2017.
 settimana dal 25/04/2016 al 01/05/2016.

Seguici su:



Cerca la poesia:



Anna Rossi in rete:
Invia un messaggio privato a Anna Rossi.


Anna Rossi pubblica anche nei siti:

RimeScelte.com RimeScelte.com

ParoledelCuore.com ParoledelCuore.com

ErosPoesia.com ErosPoesia.com

DonneModerne.com DonneModerne.com

Aquilonefelice.it AquiloneFelice.it

PortfolioPoetico.com PortfolioPoetico.com




Pubblicità
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.

Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi

Storia di paese (Saro e Bruno) 16 episodio

Fantasy

In questo modo, Rosalia venne a sapere i risvolti più oscuri della vita di sua madre e inevitabilmente anche della sua nascita. Ripensava anche al nonno, mastro Ninni, il quale non ci aveva pensato due volte ad accettare il denaro della baronessa in cambio del silenzio. Infatti, doveva nascondere al mondo che la figlia aveva subito violenza da parte del marito e soprattutto che aspettava un bambino dal figlio Vincenzo. Il nonno tuttavia, non era a conoscenza di tutti i dettagli sulla morte improvvisa di Don Ugo e quindi, suo malgrado si stava rendendo complice di un delitto anche se colposo.

Ma la vera notizia che la turbava e non poco, era il fatto che il padre da sempre aveva saputo della sua esistenza e che in tutti quegli anni, l’ aveva seguita a distanza, come quella volta nel bosco. Non si trovava lì per caso ma intenzionalmente. E adesso pensava a come avrebbe fatto a vivere, facendo finta di niente, ossia di non sapere di essere figlia del barone e che questi aveva provocato la morte del padre.

Provava un senso di ribellione, verso tutte quelle persone senza scrupoli, che a dispetto di tutti i principi morali avevano calpestato le dignità. Adesso era arrivato il momento di prendere in mano la sua vita e di pensare al suo futuro ed a quello di sua figlia.

Dopo il racconto straziante di Totuccia, Rosalia anche se era una giornata gelida, decise di fare una passeggiata, aveva bisogno di restare da sola e di riflettere cosa fare e soprattutto se era il caso di affrontare apertamente Don Vincenzo. Disse: ” Vaiu fù ora haju bisù ognu ri ‘ na boccata d’ aria e stari sula, badate vuatri a la picciridda, nun fazzu tardu.”

Le due sorelle avrebbero voluto dissuaderla ma non se la sentirono, solo le raccomandarono di non allontanarsi e di stare accorta.

Rosalia si coprì per bene e prese il sentiero del “ Brigante”, così chiamato perché nei tempi passati era stato il luogo preferito dei malviventi che rapinavano i passanti. Era ricco di vegetazione, anche se adesso gli alberi spogli le permettevano una maggiore visuale. Camminava assorta nei suoi pensieri e non si accorse che era arrivata nella pineta che portava al mare. Quel luogo, come molti altri, le ricordavano Saro ed i loro incontri segreti, la passione che li travolgeva, la loro incoscienza nel non aver paura di poter essere visti o scoperti da occhi indiscreti. Ciò che importava in quel momento era solo il loro amore, pur se sbagliato. Arrivò sulla battigia, il vento dal mare sferzava ancora più forte, le onde spumeggianti si infrangevano con forza sugli scogli. Rosalia guardava incantata il flusso dell’ acqua, mentre gli spruzzi le bagnavano il viso, mescolandosi così alle sue lacrime che inondavano i suoi bellissimi occhi tristi. Il rumore delle onde si intrecciava al verso dei gabbiani che volavano a pelo d’ acqua, per procurarsi il pesce. Non si accorse che qualcuno era arrivato alle sue spalle e la cingeva da dietro, abbracciandola, avrebbe riconosciuto quelle braccia e quel profumo anche fra mille anni. Saro le sussurrò: ” Ti prego, resta accussì a taliari u mari… iu nun ci a fazzu a vivì ri sì enza ri te, tu si a vituzza mo.”

Rosalia provò a svincolarsi ma la sua stretta era così forte, sentiva il suo viso poggiato al suo, poi lui allentò la presa e le permise di girarsi, i loro sguardi erano più eloquenti di mille parole, erano così vicini che le loro labbra si unirono in un bacio appassionato, i loro corpi fremevano dal desiderio. Saro provò a slacciarle la camicietta e le sfiorò il seno, ma fu solo un attimo di smarrimento, Rosalia reagì come lui non si sarebbe mai aspettato. Le sferrò uno schiaffo violento sul viso da farglielo arrossare, lui si portò la mano sulla guancia e le disse: ” Mi si sempri piaciuta macari pi chistu, si ‘ na fimmina do’ sancu cà vuru…”

Gli occhi di lei brillavano di rabbia per aver ceduto al suo bacio e le urlò: ” Si provi a toccarmi navutra vù ota t’ ammazzu…”

Saro non si dette per vinto: ” Tu ami a mia, u capisci? Sì enza ri me nun sarrai mai filici. La sorti ci avi uniti, vvoi o nun vooi.”

” E cu tu disse, iu u misi chi trasi mi fazzu zita…”

A quella frase gettata così, per impeto seguì il silenzio glaciale di Saro, il quale sentì come se qualcuno gli avesse conficcato un coltello nel petto. Sbiancò in volto e le disse: ” Nun jè vì ero… jè accussì, no Rusalia? Jè ‘ na fesseria, l’ hai rittu sulu pi fà rimi mali… rici a mia chi jè accussì?”

Ma lei non rispose, lo guardò con aria di sfida anche se sentiva il cuore scoppiarle nel petto vedendo la sofferenza che gli stava procurando, poi continuò: ” Jè vì ero, si mi fazzu zita…”

” Jè cu sarrissi? Cu jè chistu curnutu chi si voli maritari ‘ na fimmina sula cu ‘ na figghia? ‘ N fessu?”

” Ama a mia cchiù di la so stissa vituzza, jè ‘ n omo bonu e sarrà ‘ n bon patri pri la picciridda.”

Saro la prese dalle spalle e la minacciò:” Stay accorta Rusalia, stay jucandu cu u focu, sunnu capaci ri fari pazzie.”

Così dicendo la stringeva di più, sembrava impazzito dalla gelosia.

Rosalia gli urlò: ” Mi devi lassari iri, tuni ci l’ hai già ‘ na mugghieri.”

Riuscì a liberarsi e fuggì via lasciandolo impietrito sulla spiaggia a guardarla mentre spariva nella pineta.

Correva, voleva allontanarsi il più presto possibile da Saro, dal suo amore tormentato, dalle sue stesse emozioni. Il freddo le aveva intorpidito il viso e le mani sembravano due pezzi di legno. Correva fra i pini giganti, evitandoli come una cerbiatta impaurita seguita dai cacciatori. Si fermò nei pressi della cascina per calmarsi un po’, non poteva presentarsi così sconvolt a casa, riprese fiato, si appoggiò ad un tronco e chiuse gli occhi, in quel momento desiderò di non essere lì ma il più lontano possibile da tutto e da tutti. Rientrò a casa che era quasi l’ ora di cena, si era attardata troppo e sicuramente avrebbe dovuto ascoltare l’ ennesima romanzina da parte della madre.

Ma incredibilmente nessuno le disse alcunchè, anzi, sembravano stranamente tranquille, Assuntina era ai fornelli che preparava la zuppa con i tenerumi, cioè le foglie di una zucchina sottile, molto lunga di colore verde chiaro che stranamente cresce solo in Sicilia, era un piatto di cui Rosalia era molto ghiotta, si faceva con gli spaghetti spezzati, i tenerumi, pomodoro fresco tagliato a picchi pacchi come si diceva in dialetto siciliano, caciocavallo a tocchetti, aglio, olio, sale, peperoncino e basilico. Siccome non era la stagione adatta per le zucchine, queste venivano essicate in estate come il basilico così si poteva prepare la zuppa anche nei mesi invernali.

Rosalia sentiva il buon profumo che invadeva tutta la cucina e disse: ” Pensaste a mia? C’è ‘ n cià vuru chi fa resuscitare macari i morti.”

Poi notò la tavola apparecchiata con un posto in più e disse: ” Vi siti sbagghiate c’è ‘ n chiattu pi cchiù.”

Assuntina: ” Nuddu sé sbagghiatu, vinna ‘ n cristianu cu ti vuleva, e siccomu veni da luntanu resta ca a mancià ri. Nun fussi mai chi unu veni a scurmu nostru e si ni va a panza vuota. Uora e ri a cu to matri.”

Rosalia non capiva chi potesse essere la persona che era venuta a cercarla così lontano, se era Nino la zia lo conosceva, visto che aveva lavorato per tanti anni nei suoi aranceti… Mentre si stava domandando ciò, sentì la voce dell’ uomo e lo riconobbe subito nonostante si erano incrociati solo due volte.

Entrò nella cucina con Totuccia e la bambina, Rosalia gli domandò: ” E vuatri chi ci fate ca?”

Bruno: ” Mi scusassi, ma vulia sapiri comu stati vuatri e a picciridda…”

Rosalia gli chiese:” Cu vi avi rittu unni stavu?”

Lui imbarazzato per l’ atteggiamento freddo di Rosalia, non sapeva se andarsene o restare, poi prese coraggio e le disse: “ Haju parratu cu Annuzza e mi avi rittu chi eravu a Catania da fimmina Lucia, sunnu andato e parlai cu Ninu e iddu mi disse tuttu. Ma si importuno me ni vaiu macari ù ora.”

Rosalia non sapeva cosa rispondere ma dopo tutto quell’ uomo aveva salvato la sua bambina da una morte certa.

Gli disse che non c’ erano problemi e poi aggiunse: ” Pi nuatri lo stranieru jè sacro e poi chistu jè pi arringrazziari, pi aviri savvau mo figghia.”

La madre e la zia sorprese nell’ ascoltare le parole di Rosalia le chiesero cosa volesse dire, lei gli rispose: ” jè ‘ na longa storia dù oppu ‘ n jornu vinni parru, ù ora assittamuci chi manciamu.”

La cena si svolse tranquillamente, Bruno era molto simpatico e non fece fatica ad acquistare l’ affezione di tutti. Ogni tanto il suo sguardo si posava su Rosalia, forse a cercare conferma che la sua visita a dispetto della prima impressione le aveva fatto piacere. Lei non era completamente indifferente al fascino che Bruno esercitava sulle donne, il suo sguardo profondo e penetrante faceva trasparire una qualità che per lei era importantissima, la sincerità. Questo era quello che percepiva dal suo comportamento, un uomo di saldi principi pronto ad aiutare chiunque si trovasse in difficoltà.

Si era fatto molto tardi e Bruno decise che era meglio avviarsi per il paese in cerca di una pensione dove poter passare la notte, anche perché fuori si era scatenato l’ inferno, dal cielo veniva giù una pioggia di fulmini che illuminavano a giorno l’ intera vallata. Le donne si scambiarono un’ occhiata d’ intesa, anche se non era accettabile che un uomo sconosciuto dormisse nella stessa casa con loro, gli proposero di restare per quella notte e poi se ne sarebbe andato l’ indomani. Assuntina aggiunse: ” C’è u capannu unni vannu i braccianti a ruormiri quannu arricuogghiunu i arance, si i va sta beni…”

Bruno non aveva nessuna intenzione di andarsene, anche perché era salito con il carro di Sciabè e non conosceva la strada, d’ altro canto la ragione per cui era venuto a trovare Rosalia, era che da quando l’ aveva vista il suo cuore ogni volta che la pensava, iniziava a battere all’ impazzata.

Si era reso conto di essersi innamorato di quella creatura così fragile e forte nello stesso tempo, quindi non ci pensò due volte ad accettere la proposta. La zia chiese a Rosalia di accompagnarlo al capanno e di portare una torcia perché con quel tempo c’ era la possibilità che l’ energia elettrica se ne andasse.

Bruno la seguì, cercando di capire di che umore fosse, in quanto Rosalia non lasciava mai trasparire all’ esterno quello che provava. Lei gli camminava accanto, in una totale confusione di emozioni. L’ incontro con Saro l’ aveva destabilizzata, ancora sentiva il sapore delle sue labbra e il calore delle sue braccia attorno al suo corpo, poi il suo viso rabbuiato quando le aveva detto che si sarebbe sposata e la sua espressione così triste le era rimasta davanti agli occhi. L’ intenzione era proprio quella di fargli del male e adesso che aveva raggiunto il suo scopo, anziché gioirne, si sentiva svuotata. Il capanno si trovava poco distante dalla casa, dietro un piccolo orto dove coltivavano le verdure di stagione, ora era completamente allagato dalla forte pioggia e pieno di fango scivoloso, tant’è che Bruno le disse di appoggiarsi a lui per non cadere.

Rosalia seppure titubante dovette suo malgrado acconsentire, lo sentiva tremare e infatti gli chiese se avesse freddo, lui non voleva confessarle che in verità non erano brividi di freddo ma era la sua vicinanza che gli procurava questo tremore. Accennò un si vago, lei allora lo rassicurò dicendo che dentro c’ era anche una stufa a legna e l’ avrebbero accesa appena arrivati, inoltre gli disse che nonostante venisse usato solo stagionalmente, era molto confortevole.

Bruno constatò che Rosalia aveva ragione, c’ era una piccola cucina arredata con mobili in massello di pino, la stufa a legna, un divano in legno rivestito con una cuscinatura a fiori dai colori vivaci e poi un’ altra stanza adibita a camera da letto molto grande per ospitare più persone. Rosalia si apprestò subito ad accendere la stufa mentre Bruno prendeva la legna accatastata accanto al capanno.

Il fuoco iniziava a scoppiettare, mandando un leggero calore, si avvicinarono entrambi per riscaldarsi le mani, e i loro sguardi si incrociarono in un imbarazzante silenzio che fu interrotto subito da Rosalia, la quale gli disse che era ora di ritirarsi e poi aggiunse: ” Si aviti bisù ognu ri quà lchi cù osa chiamati, i cupì erte sunnu rintra armarì u, bona notti.”

Arrivò a casa che era esausta, non vedeva l’ ora di andare a letto e coccolare un po’ la sua bellissima bambina. Così fece, salì in camera sua e rivolgendosi alla piccolina quasi come se la potesse capire le disse: ” Figghia mo, chi haju a fari? A mo vituzza jè tuttu ‘ n grà nne patiri, mi sentu cu u chiaccu vriutulu (intrecciato) o cù oddu. Pi ù rtimu nun vogghiu chi tu patisca comu me… uora durmimu chi a notti jè longa.”

Anna Rossi 15/02/2021 10:06 1 576

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.

SuccessivaPrecedente
Successiva di Anna RossiPrecedente di Anna Rossi

Commenti sul racconto Commenti sul racconto:

«Povera Rosalia... E adesso? Saro è tornato alla carica... lui sa che Rosalia sente una profonda attrazione verso di lui e sa bene che prova anche del sentimento... Ma Rosalia non può accettare una situazione del genere... Saro è sposato e lei non vuol passare più come la donnaccia del paese capace di rovinare una famiglia... Ed ecco che il destino ripropone la figura di Bruno... Bruno è follemente innamorato di Rosalia... e Rosalia potrebbe cedere, per vendicarsi di Saro e per dare una possibilità alla piccola figlia che riuscirebbe finalmente ad avere una vera famiglia... Che fare? Una situazione davvero ingarbugliata... Specialmente adesso che è stato svelato anche il segreto legato alla sua nascita... Un romanzo sempre più avvincente»
Giacomo Scimonelli

Commenti sul racconto Avviso
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.

La bacheca del racconto:

Trama sempre più interessante.B R A V I S S I M A (Giacomo Scimonelli)



Vedi i racconti di Anna Rossi:
nella categoria:
dell'anno:















Pubblicate i vostri lavori in un libro

Volete pubblicare un vostro libro, un libro vero? Su carta, con numero ISBN? Con la possibilità di ordinarne copie a prezzo ridotto per voi ed i vostri amici?
Facciamo un esempio: se avete un manoscritto su file doc, docx, odt o pdf già pronto secondo i formati e le impostazioni standard (vedi specifiche) ed un bozzetto di una copertina con immagine a 300dpi allora vi possiamo già fare un esempio del costo con il nostro servizio editoriale base:
Libro di 120 pagine in formato "6x9" (15,24x22,86 cm) in bianco e nero e copertina flessibile opaca a colori pubblicato con il nostro servizio base: 50 copie a 149 euro, 100 copie a 266 euro, 200 copie a 499 euro, comprensive di stampa, iva e spedizione.
Per informazioni cliccate qui.
Attenzione: non tutte le opere inviate verranno accettate per la pubblicazione, viene effettuata una selezione

Racconti

Amore
Vicini vicini... lontani lontani
Sei qui davanti a me
Un amore speciale
Per amore di una donna
Quello che non si dice
Il dono della montagna
Continuare ad amare
Annabelle
Un corpo per due
Un cuore per due
Il colore della gioventù
Un'altra possibilità
Non piacersi più
La vita presenta il conto
Attimi rubati
L'abbandono
Continuare a vivere!
Quello che conta
Ipocrisia
Il volo di un angelo
Un dolore troppo grande
Paura d'amare
Le due amiche
Un Amore Sbagliato
Legami di sangue
Dramma
Il pescatore
Un'amica speciale
Il romanzo incompiuto
Notturno
Un pensiero ossessivo
Rosa d'inverno
L'ultimo libro
Erotismo e per adulti
La ragazza della copertina
Desideria
Ricatto d’amore
Romanzo piccante
La pantera
La prima volta di Maria Luce
L'incorregibile
Tutto può accadere
Il frutto proibito
La musa
Lo sconosciuto
Fantasy
Storia di paese (Santa Lucia) Ultimo Episodio
Storia di paese (Il confronto) 38 Episodio
Storia di paese (L’abito da sposa) 37 Episodio
Storia di paese (La decisione di Nino) 36 Episodio
Storia di paese (Omertà) 35 episodio
Storia di paese (L’ombra della magia nera) 34 Episodio
Storia di paese (La rivelazione sconvolgente) 33 Episodio
Storia di paese (La fuga) 32 episodio
Storia di paese (Un piano diabolico) 31 Episodio
Storia di paese (Antonino Privitera) 30 Episodio
Storia di paese (L’amaro risveglio) 29 episodio
Storia di paese (Follia) 28 episodio
Storia di paese (La sconvolgente confessione) 27 episodio
Storia di paese (Una visita inaspettata) 26 episodio
Storia di paese (La marchesa) 25 episodio
Storia di paese (La serpe in seno) 24 episodio
Storia di paese (L’incendio) 23 episodio
Storia di paese (La vita spezzata) 22 episodio
Storia di paese (Un brutale assassinio) 21 episodio
Storia di paese (Una scelta sofferta) 20 Episodio
Storia di paese (La proposta) 19 episodio
Storia di paese (Una brutta sorpresa) 18 Episodio
Storia di paese (La frana) 17 Episodio
Storia di paese (Saro e Bruno) 16 episodio
Storia di paese (La tata) 14 Episodio
Storia di paese (L’imprevisto) 15 Episodio
Storia di paese (La verità) 13 EPISODIO
Storia di paese (U barone) 12 EPISODIO
Storia di paese (La ribellione) 11 episodio
Storia di paese (Un brutto incontro) 10 episodio
Storia di paese (Il ritorno) 9 episodio
Storia di paese (L’abbraccio) 8 episodio
Storia di paese (Il muro) 7 episodio
Storia di paese (La Speranza)
Una storia di paese (L’inganno)
Una storia di paese (La premonizione)
Senza possibilità di fuga
Una storia di paese (U cori ferito)
Una storia di paese (La fermata sbagliata)
Una storia di paese
Senza passato
Un incontro inaspettato
Una famiglia ingombrante
Voglia di favole
Un giorno da uomo
Le burla di Cappuccetto Rosso
Paura del buio
Condannata
Una sera d' autunno
Artefice della propria vita
La svampita
Scene di un matrimonio
Un castello di bugie
La beffa del destino
Il violinista
Cuore di latta
Basta crederci!
La goccia
Un cuore di fanciulla
Un'incredibile storia
Un vecchio libro di fiabe
Il Monte Reventino
Il racconto di Neve
Giallo e Thriller
L'insospettabile
Uno scomodo passato
Ragazzi
Piccola storia
Jack il leprotto coraggioso
Sociale e Cronaca
La fuga
Voglia di volare
Senza maschere
L'imprevisto
Palla di lardo
Diagnosi sbagliata

Poesie

Racconti

Amore
Vicini vicini... lontani lontani
Sei qui davanti a me
Un amore speciale
Per amore di una donna
Quello che non si dice
Il dono della montagna
Continuare ad amare
Annabelle
Un corpo per due
Un cuore per due
Il colore della gioventù
Un'altra possibilità
Non piacersi più
La vita presenta il conto
Attimi rubati
L'abbandono
Continuare a vivere!
Quello che conta
Ipocrisia
Il volo di un angelo
Un dolore troppo grande
Paura d'amare
Le due amiche
Un Amore Sbagliato
Legami di sangue
Dramma
Il pescatore
Un'amica speciale
Il romanzo incompiuto
Notturno
Un pensiero ossessivo
Rosa d'inverno
L'ultimo libro
Erotismo e per adulti
La ragazza della copertina
Desideria
Ricatto d’amore
Romanzo piccante
La pantera
La prima volta di Maria Luce
L'incorregibile
Tutto può accadere
Il frutto proibito
La musa
Lo sconosciuto
Fantasy
Storia di paese (Santa Lucia) Ultimo Episodio
Storia di paese (Il confronto) 38 Episodio
Storia di paese (L’abito da sposa) 37 Episodio
Storia di paese (La decisione di Nino) 36 Episodio
Storia di paese (Omertà) 35 episodio
Storia di paese (L’ombra della magia nera) 34 Episodio
Storia di paese (La rivelazione sconvolgente) 33 Episodio
Storia di paese (La fuga) 32 episodio
Storia di paese (Un piano diabolico) 31 Episodio
Storia di paese (Antonino Privitera) 30 Episodio
Storia di paese (L’amaro risveglio) 29 episodio
Storia di paese (Follia) 28 episodio
Storia di paese (La sconvolgente confessione) 27 episodio
Storia di paese (Una visita inaspettata) 26 episodio
Storia di paese (La marchesa) 25 episodio
Storia di paese (La serpe in seno) 24 episodio
Storia di paese (L’incendio) 23 episodio
Storia di paese (La vita spezzata) 22 episodio
Storia di paese (Un brutale assassinio) 21 episodio
Storia di paese (Una scelta sofferta) 20 Episodio
Storia di paese (La proposta) 19 episodio
Storia di paese (Una brutta sorpresa) 18 Episodio
Storia di paese (La frana) 17 Episodio
Storia di paese (Saro e Bruno) 16 episodio
Storia di paese (La tata) 14 Episodio
Storia di paese (L’imprevisto) 15 Episodio
Storia di paese (La verità) 13 EPISODIO
Storia di paese (U barone) 12 EPISODIO
Storia di paese (La ribellione) 11 episodio
Storia di paese (Un brutto incontro) 10 episodio
Storia di paese (Il ritorno) 9 episodio
Storia di paese (L’abbraccio) 8 episodio
Storia di paese (Il muro) 7 episodio
Storia di paese (La Speranza)
Una storia di paese (L’inganno)
Una storia di paese (La premonizione)
Senza possibilità di fuga
Una storia di paese (U cori ferito)
Una storia di paese (La fermata sbagliata)
Una storia di paese
Senza passato
Un incontro inaspettato
Una famiglia ingombrante
Voglia di favole
Un giorno da uomo
Le burla di Cappuccetto Rosso
Paura del buio
Condannata
Una sera d' autunno
Artefice della propria vita
La svampita
Scene di un matrimonio
Un castello di bugie
La beffa del destino
Il violinista
Cuore di latta
Basta crederci!
La goccia
Un cuore di fanciulla
Un'incredibile storia
Un vecchio libro di fiabe
Il Monte Reventino
Il racconto di Neve
Giallo e Thriller
L'insospettabile
Uno scomodo passato
Ragazzi
Piccola storia
Jack il leprotto coraggioso
Sociale e Cronaca
La fuga
Voglia di volare
Senza maschere
L'imprevisto
Palla di lardo
Diagnosi sbagliata


Accordo/regolamento che regola la pubblicazione sul sito
Le domande più frequenti sulle poesie, i commenti, la redazione...
Guida all'abbinamento di audio o video alle poesie
Pubblicare un libro di poesie
Legge sul Diritto d'autore (633/41) - Domande e risposte sul Diritto d'autore
Se vuoi mandarci suggerimenti, commenti, reclami o richieste: .
Inserite la vostra pubblicità su questo sito: https://adwords.google.com/cues/7505CA70FA846F4C06E88F45546C45D6.cache.png

Copyright © 2023 Scrivere.info Scrivere.info Erospoesia.com Paroledelcuore.com Poesianuova.com Rimescelte.com DonneModerne.com AquiloneFelice.it